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- Sufficiente isolamento termico dell'edificio (tetto, pareti esterne, scantinato). La trasmittanza termica U dell'involucro dovrebbe essere < 0,2 W/(m2K)
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- Impiego di finestre con una trasmittanza termica U < 2,0 W/(m2K). La trasmittanza U delle normali finestre con doppia lastra di vetro è di circa 2,0 W/(m2K).
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- In caso di aerazione dei locali, aprire le finestre interamente per breve tempo e non lasciarle semi aperte per tempi prolungato.
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- Chiudere le persiane (e le finestre) in estate durante i giorni molto caldi e al tramonto in inverno. Così la casa non si riscalda troppo in estate e perde meno calore in inverno.
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- Installazione di impianti di riscaldamento a bassa temperatura (35-55°C). I vecchi impianti funzionano invece a temperature tra 60 e 70°C.
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- Isolare con una fascia termoisolante i tubi in cui circola acqua calda (acqua calda sanitaria, acqua dell'impianto di riscaldamento).
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- Installazione di valvole termostatiche o cronotermostati programmabili sui radiatori; fissare la temperatura nei locali a 20°C durante il giorno e su 12°C durante la notte. I cronotermostati fanno questo automaticamente.
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- Montare dietro ai radiatori dei pannelli di sughero rivestiti con un foglio d'alluminio. Il sughero rallenta le perdite di calore e il foglio riflette il calore verso l'interno.
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- Impiego di caldaie ad alto rendimento, caldaie a condensazione, pompe di calore. Le caldaie a condensazione possiedono un rendimento di 105-110% che è superiore di quelle cosiddette "ad alto rendimento" (85-90%). Sono disponibili caldaie a condensazione a metano, a GPL, a gasolio e a legna.
- Il rendimento delle pompe di calore è definito dal COP (= Coefficient of performance = coefficiente di prestazione), cioè dalla differenza tra l'energia ottenuta l'energia (elettrica, gas) impiegata per il funzionamento della macchina. Nel migliore dei casi da 1 kWh elettrica si possono produrre 4 kWh di calore. Una pompa di calore produce non solo calore, ma può essere utilizzata anche per il raffrescamento estivo.
- L'impiego di una caldaia a condensazione e di una pompa di calore conviene in sistemi di riscaldamento a bassa temperatura (40-45°C, non superiore ai 50-55°C)
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- Produzione di acqua calda sanitario con un collettore solare. Un collettore solari che produce acqua calda sanitaria può essere integrato anche nel sistema di riscaldamento a bassa temperatura (40-50°C).
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- Controllo periodico del sistema di riscaldamento (e di raffrescamento) da un tecnico specializzato.
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